Criminalità informatica: minacce, vulnerabilità e risposte

6 giugno 2002 - Di Daniel Martin

Nel 1999, i soli attacchi di virus sono costati all'industria informatica mondiale 84 miliardi di franchi (12,8 miliardi di euro). Oggi la minaccia maggiore non è più rappresentata da hacker giocosi o malintenzionati, ma da veri e propri criminali. Nel febbraio 2001, il Centro anticrimine dell'FBI ha annunciato che le banche e il commercio on-line sono stati pesantemente attaccati da criminali informatici russi e ucraini. All'inizio del 2001 sono state attaccate 40 aziende americane in 20 Stati; sono stati rubati i riferimenti e i codici di un milione di carte di credito.

Infine, in Francia, nel 2000 i criminali informatici hanno sottratto 321 milioni di franchi dalla rete Cartes Bancaires. Le Figaro (10 marzo 2001) ha avvertito che "il crimine organizzato si sta impadronendo della rete". Daniel Martin espone tutte le sfaccettature di questa criminalità informatica inventiva, in evoluzione e sempre più pericolosa.

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daniel martin

Daniel MARTIN è Commissario Onorario di Divisione della Polizia Nazionale Francese, Capo Dipartimento dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), dove lavora dal 1992, e Consigliere Speciale del Direttore Esecutivo.

Esperto riconosciuto a livello internazionale di criminalità informatica ed ex membro del servizio di controspionaggio francese, ha creato e diretto il Dipartimento Sistemi Informativi della Direzione di Sorveglianza Territoriale francese (D.S.T.).